– Offerte di crema addirittura a 2,85 €/kg. La domanda è: è il mercato o è un momento di panico?
Latte crudo stabile intorno a 0,44 €/kg arrivo e lo scremato a 0,147 €/kg arrivo.
Sicuramente la produzione di latte, visti i prezzi a cui viene pagato in Germania e in Olanda, è in aumento, ma basta questo a giustificare certi ribassi della crema?
– Bollettini del burro in ribasso. Kempten ha diminuito di € 0,20 il minimo, 6,50 €/kg, e di € 0,10 il massimo, 6,90 €/kg. L’Olanda è diminuita di € 0,25 ed è oggi a 6,69 €/kg; Francia diminuita di € 0,05 è a 6,85.
Con un mercato così in evoluzione e con offerte molto al ribasso da parte dei commercianti, trovo che non abbia senso parlare di medie.
Ripeto, chi offre al ribasso per il momento sono solo i commercianti. I produttori tedeschi e olandesi cercano di resistere mentre invece i polacchi si fanno avanti in maniera un po’ timida.
Qualcuno sostiene che i commercianti vogliano sbarazzarsi delle posizioni che hanno prima che il mercato crolli veramente.
– I bollettini del latte scremato in polvere in calo sia in Germania, che in Olanda, che in Francia, ma la situazione sul mercato è molto contrastante.
Qualche produttore tedesco dice di aver venduto molto e di avere poca merce e tiene dei prezzi molto superiori rispetto al bollettino, mentre altri produttori francesi, irlandesi e qualche tedesco offrono a prezzi di bollettino addirittura fino ad aprile/maggio.
– Incredibile ma vero, finalmente almeno il bollettino francese ha segnato un leggerissimo rialzo del siero in polvere.
– Quotazioni medie europee dei bollettini dei formaggi stabili per il Cheddar a 3,55 €/kg, in aumento per l’Emmentaler a 4,56 €/kg e per il Gouda a 3,43 €/kg, e in calo per l’Edamer a 3,48 €/kg.
In Italia, bollettini dei formaggi stabili in tutte le principali Borse Merci; si registra solo un aumento di € 0,15 della quotazione del Pecorino Romano a Milano.